QUARTA DOMENICA DI AVVENTO – L’ingresso del Signore

Apri gli occhi… Gesù ti guarda*

G. Nel nome del Padre…
T. Amen.
T. Oggi ti preghiamo come hanno fatto gli abitanti di Gerusalemme, accogliendoti nella loro città: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!». Rimani con noi, Signore, che stai per venire. Sia lode a te, per il tuo sguardo posato su di noi. Amen.

L. Ascoltiamo la Paola di Dio

T. Parla, Signore, ti ascoltiamo!

L. Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui». Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!». Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.

 Parola del Signore

G. È COLUI CHE STIAMO ASPETTANDO. Gesù è «colui che viene…», che viene per restare, per affiancarsi a noi sul nostro cammino e per guidare i nostri passi. Ci porta il suo Regno, che dischiude una nuova prospettiva sul mondo; il suo sguardo, al suo passaggio, incontra il nostro sguardo. Porta con sé il dono di una nuova visione su di noi e su «ogni cosa attorno». Ci dona la sua sapienza… Ci rende capaci di vivere… A OCCHI APERTI.

Gesto: guardiamo Gesù che ci guarda
Scegliamo un’immagine del volto di Gesù che abbiamo già in casa: un’icona, un quadro, un’immaginetta. Oppure cerchiamo, insieme ai bambini, sul web. Consigliamo un’immagine in cui sia ben visibile il volto di Gesù e i suoi occhi. Una volta scelta, poniamola al centro dell’angolo della preghiera, lasciamo un momento di silenzio e guardiamoci negli occhi: noi e Gesù. Ci lasciamo guardare da lui, poi recitiamo insieme la preghiera.

Preghiera dell’Avvento  

T. A OCCHI APERTI ti aspetto, Signore Gesù.
E intanto, ogni giorno, ti cerco nel volto di chi mi vuol bene.
Ti incontro, sapendo che resterai con me per sempre.
Mi offro come tuo testimone, insieme a tutti gli altri che credono in te.
Preparerò la via al tuo passaggio,
lo farò dicendo la verità e amando i fratelli.
A tutti quelli che ti attendono, in questo tempo di pandemia,
vieni a portare la tua pace.
E quell’abbraccio che non ci possiamo dare donacelo tu,
facendoci ardere il cuore. Amen.


Padre nostro
che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo Regno
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.
Amen.

+Segno di croce.

* contenuti tratti dal sussidio della Diocesi di Milano

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